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CAMBIAMENTI CLIMATICI: COSA SI PUÒ FARE PER RIDURNE GLI EFFETTI

L’alluvione che ha colpito la Toscana qualche giorno fa è solo l’ultimo episodio di una serie di eventi climatici estremi che hanno flagellato negli ultimi anni l’Italia e che ormai sempre con più frequenza investano i Paesi non solo europei ma di tutto il mondo. 

Alluvioni, frane, mareggiate, siccità: cosa si più fare per contrastare questi pericolosi fenomeni? Innanzitutto è fondamentale comprendere a fondo i cambiamenti climatici, che sono diventati, ormai, una delle sfide più urgenti e pressanti di tutti i governi e non solo del nostro. Gli effetti del riscaldamento globale, infatti, si fanno sempre più evidenti in tutto il mondo. Dall'aumento delle temperature alla crescita del livello del mare. 

Ma qual è il motivo? I cambiamenti climatici sono principalmente causati dall'aumento delle emissioni di gas serra, come il biossido di carbonio (CO2), dovuto alle attività umane, la combustione dei combustibili fossili e la deforestazione. Questi gas intrappolano il calore nell'atmosfera, causando un riscaldamento globale e un cambiamento nei modelli climatici. In Italia, gli effetti di tali manifestazioni includono ondate di calore più frequenti ed estese, eventi meteorologici estremi come: grandine, inondazioni e siccità. Questo porta non solo a conseguenze devastanti per gli abitanti delle zone colpite, ma mette a rischio anche la produzione agricola e alimentare distruggendo e devastando interi raccolti. 

Per limitare i danni di questi fenomeni vanno adottate una serie di misure preventive. 

Una delle più importanti è quella di ridurre le emissioni di gas serra. Ciò significa passare a fonti di energia rinnovabile, migliorare l'efficienza energetica e promuovere il più possibile il trasporto pubblico elettrico. Inoltre, è essenziale promuovere la riforestazione e la conservazione delle foreste per assorbire il CO2 atmosferico. Tutte queste procedure, però, trovano spesso grandi ostacoli che ne limitano l’attuazione, soprattutto nei Paesi meno sviluppati. Senza una collaborazione globale certi risultati sono di difficile raggiungimento. 

Un’altra priorità fondamentale è quella di adattarsi ai cambiamenti. Ciò che è accaduto in Toscana e in altre regioni prima, deve farci riflettere sul fatto che è prioritario adottare misure di adattamento per affrontare gli impatti inevitabili di fenomeni estremi. Questo include la costruzione di infrastrutture resistenti al clima, come: sistemi di difesa costiera e progetti di gestione delle acque per prevenire inondazioni. È fondamentale mettere in sicurezza i fiumi, tenere puliti i canali di scolo e i tombini, compiere un accurato monitoraggio del territorio per tenere sotto controllo smottamenti e possibili frane. 

La consapevolezza su ciò che sta accadendo e come il clima sta cambiando è fondamentale. Promuovere l'educazione ambientale già nelle scuole e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, quindi, può incoraggiare comportamenti più sostenibili a livello individuale e collettivo. Inoltre, poiché i cambiamenti climatici sono una sfida globale, tutti i Paesi devono collaborare a livello internazionale per affrontare il problema. La partecipazione attiva agli accordi internazionali come l'Accordo di Parigi è fondamentale. 

Un’altra parte rilevante è quella di investire in ricerca e innovazione. La ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica sono strumenti cruciali per affrontare tali fenomeni. È fondamentale quindi investire in tecnologie sostenibili e incoraggiare la ricerca su nuove soluzioni per mitigare e adattarsi a questi insidiosi cambiamenti. 

Mettere in sicurezza il nostro Paese resta comunque la sfida più impegnativa e difficile. Una sfida complessa ma essenziale per proteggere noi e le future generazioni. 

Attuare opere di prevenzione, effettuare lavori di manutenzione periodici, i governi devono comprendere che senza una politica di prevenzione si continuerà ad assistere a un’intensificazione di queste pericolose condizioni. Come spiegato prima, la sensibilizzazione e la cooperazione internazionale sono elementi chiave per affrontare tale minaccia globale. Solo attraverso un impegno congiunto a livello individuale, comunitario e governativo si può sperare di ottenere risultati soddisfacenti.

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